Fascite plantare: un fastidio comune per i corridori

La fascite plantare è una delle problematiche più diffuse tra i runner. Coinvolge la fascia plantare, un robusto legamento che si estende dalla parte anteriore del tallone fino alla base delle dita, sostenendo l’arco del piede.

Perché colpisce i runner?

Chi corre è particolarmente soggetto a sviluppare fascite plantare a causa di:

  • Incrementi improvvisi nel volume o nell’intensità degli allenamenti

  • Scarpe poco ammortizzate o usurate

  • Superfici dure e impatti ripetuti

  • Disfunzioni biomeccaniche (piede piatto, piede cavo, pronazione eccessiva)

  • Polpacci rigidi o tendine d’Achille poco elastico

I sintomi

Il dolore si avverte sotto la pianta del piede, in particolare nella zona interna, vicino all’origine della fascia plantare sul calcagno. Spesso è più intenso al risveglio o dopo essere stati fermi a lungo, e può diminuire con il movimento… salvo poi peggiorare dopo l’attività.

Come prevenirla e curarla

La prevenzione passa da:

  • Scarpe adatte e ben ammortizzate

  • Stretching quotidiano del polpaccio e della fascia plantare

  • Progressione graduale negli allenamenti

  • Esercizi di rinforzo per piede e caviglia

  • Attenzione alla tecnica di corsa

Il trattamento include riposo attivo, ghiaccio, automassaggio con pallina rigida, esercizi specifici e, se necessario, supporti ortesici o fisioterapia.


La fascite plantare può sembrare un semplice fastidio inizialmente, ma se trascurata può compromettere seriamente la regolarità degli allenamenti. La prevenzione è la miglior strategia: prenditi cura dei tuoi piedi come fai con le tue scarpe da corsa.

Le informazioni fornite in questo articolo sono a scopo informativo e non sostituiscono il parere di un professionista. Per consigli specifici, consulta sempre un esperto del settore.