

Fascite plantare: un fastidio comune per i corridori
La fascite plantare è una delle problematiche più diffuse tra i runner. Coinvolge la fascia plantare, un robusto legamento che si estende dalla parte anteriore del tallone fino alla base delle dita, sostenendo l’arco del piede.
Perché colpisce i runner?
Chi corre è particolarmente soggetto a sviluppare fascite plantare a causa di:
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Incrementi improvvisi nel volume o nell’intensità degli allenamenti
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Scarpe poco ammortizzate o usurate
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Superfici dure e impatti ripetuti
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Disfunzioni biomeccaniche (piede piatto, piede cavo, pronazione eccessiva)
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Polpacci rigidi o tendine d’Achille poco elastico
I sintomi
Il dolore si avverte sotto la pianta del piede, in particolare nella zona interna, vicino all’origine della fascia plantare sul calcagno. Spesso è più intenso al risveglio o dopo essere stati fermi a lungo, e può diminuire con il movimento… salvo poi peggiorare dopo l’attività.
Come prevenirla e curarla
La prevenzione passa da:
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Scarpe adatte e ben ammortizzate
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Stretching quotidiano del polpaccio e della fascia plantare
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Progressione graduale negli allenamenti
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Esercizi di rinforzo per piede e caviglia
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Attenzione alla tecnica di corsa
Il trattamento include riposo attivo, ghiaccio, automassaggio con pallina rigida, esercizi specifici e, se necessario, supporti ortesici o fisioterapia.
La fascite plantare può sembrare un semplice fastidio inizialmente, ma se trascurata può compromettere seriamente la regolarità degli allenamenti. La prevenzione è la miglior strategia: prenditi cura dei tuoi piedi come fai con le tue scarpe da corsa.
Le informazioni fornite in questo articolo sono a scopo informativo e non sostituiscono il parere di un professionista. Per consigli specifici, consulta sempre un esperto del settore.
