Wikipedia afferma che il Runner's high, comunemente conosciuto come sballo del corridore, è uno stato psico-fisico caratterizzato da rilassamento, euforia e benessere generalizzato.
Cosa provochi quella sensazione di euforia unita a una ridotta ansia e una minore capacità di provare dolore è materia di studio.
Due le principali scuole di pensiero. La prima punta sulle endorfine; la seconda tira in ballo il sistema endocannabinoide, cioè i recettori del cervello che di solito vengono stimolati dalla cannabis.
Perché alcune persone correndo percepiscono tale effetto e altre no?
Raggiungere il runner’s high con la corsa non è facile. Va da sé che i corridori esperti hanno maggiori probabilità di riuscirci. Oltre alla durata temporale dell'allenamento o della gara, bisogna anche raggiungere l'intensità giusta. E se corriamo oltre i nostri mezzi, il processo fallisce.
Il consiglio degli esperti è piuttosto quello di correre a intensità moderata, per lo più a un ritmo costante ma con alcuni sprint oppure fare una corsa lunga che ci mette alla prova, ma senza sopraffarci, per far sì che il corpo produca le sostanze chimiche che ci fanno sentire euforici.
Attenzione però il rilascio di ormoni prodotti dal corpo può variare notevolmente da persona a persona, come ha dimostrato un test della saliva di 25 corridori.
Al di là di questo stato, reale quanto curioso, è fuori di dubbio che i benefici della corsa siano davvero innumerevoli:
- Ci libera dallo stress
- Riduce dei sentimenti di ansia e depressione
- Contribuisce a migliorare memoria e concentrazione
- Ci permette maggiore flessibilità e migliore mobilità
- Ha effetti positivi sul sistema immunitario
- Aiuta il corpo a dare una migliore risposta all'insulina
- Aiuta a perdere peso in eccesso e a mantenere il peso forma.